Sotto il cielo d'inverno....
di Daniela Schifano
Pescia, 24-26 Febbraio 2012
... aspettando la primavera". Questo è lo slogan ma anche la formula vincente della prima manifestazione bonsaistica dell'anno, organizzata a Pescia ogni due anni dalla signora Nara Franchi e dallo staff di Franchi Bonsai - Vivai.
La scelta delle date non è casuale ed io penso sia il punto di forza di questo evento, giunto alla sua seconda edizione : si vuole sottolineare la rinascita della Natura dopo la lunga pausa invernale e se questo concetto si adatta benissimo ai bonsai protagonisti della mostra, è altrettanto valido per le persone, che partecipano con l'entusiasmo tipico che accompagna il primo incontro, dopo l'isolamento a cui ci obbliga la stagione fredda.
Quest'anno, poi, la signora Nara ci ha fatto un grande regalo : raddoppiando gli sforzi per la prima volta ha organizzato anche una mostra di Suiseki, dedicata alla memoria della amica Paola Gramigni, recentemente scomparsa. I venti suiseki selezionati sono stati ospitati nelle sale dello storico Museo del Bonsai, fondato nel 1992 da Costantino Franchi, e la competizione ha avuto come giudice unico il vicepresidente UBI Marino Nikpal.
Altissima la partecipazione ad entrambe le mostre, che ha costretto gli organizzatori ad effettuare una selezione per limitare gli esemplari esposti a 50 bonsai e 20 suiseki, appartenenti ai maggiori appassionati di queste arti e tutti di altissima qualità.
Un alto livello qualitativo ma soprattutto... calore, amicizia, entusiasmo e l'accoglienza affettuosa della signora Nara, infaticabile padrona di casa.
Molti gli eventi che hanno accompagnato la manifestazione : le dimostrazioni bonsai tenute dai maestri Kobayashi e Akiyama, la mostra di kimoni appartenenti alla sig.ra Kobayashi, quella degli antichi vasi bonsai del maestro Kobayashi, la retrospettiva fotografica che illustra la storia del bonsai in Italia, in cui l'azienda Franchi ha dato fin dall'inizio un prezioso supporto, le dimostrazioni di origami e la cerimonia della vestizione del kimono.
La mostra finisce lasciando in tutti un unico rammarico : bisognerà aspettare due anni per poter godere di nuovo del risveglio dei cuori.