Il XV Congresso Nazionale A.I.A.S.
di Daniela Schifano
Bondeno di Gonzaga, 29-30 Settembre 2012
93 pietre esposte : in Italia è impossibile vedere tanti suiseki esposti contemporaneamente ! Per gli appassionati di quest'arte resta quindi una occasione unica per vedere le pietre dei soci, e tra queste pubblichiamo una selezione delle più significative.
Questa edizione è stata organizzata dal Bonsai Club di Gonzaga, e si è svolta nel cuore della zona terremotata dell'Emilia Romagna ed è stata dedicata alla memoria di Willi Benz, scomparso lo scorso anno, uno degli esperti internazionali che per più volte è stato chiamato al compito di giudice e conferenziere nei Congressi A.I.A.S..
Giudice della mostra la moglie Gudrun Benz, che con la sua presenza vuole mantenere vivo il ricordo ma soprattutto gli insegnamenti del marito. Abbiamo avuto infatti il piacere di assistere ad una sua conferenza non più tardi di una settimana fa alla mostra Crespi.
Da quest'anno, le categorie si sono arricchite di una new entry, la categoria 'Pietre disegnate', pietre naturali senza una forma significativa ma con un disegno sulla superficie riportabile alle categorie giapponesi già conosciute (un paesaggio, un animale, una figura umana, gli oggetti del firmamento, fiori, come le famose pietre crisantemo, piante, fenomeni meterologici, come la pioggia o la neve). Fino allo scorso anno, queste pietre potevano essere esposte solo nella categoria 'Biseki', generando però non poca confusione, in quanto si esponevano insieme pietre lavorate come i biseki e pietre naturali.
Mia compagna di viaggio in questa esperienza è stata Laura Monni, che ringrazio per la compagnia e per l'entusiasmo con cui vive, lei brava bonsaista, il mondo delle pietre. Ma questa è stata l'occasione per conoscere di persona un'altra grande donna, Laura Redini, presidente del Bonsai Club di Gonzaga, che ha voluto, nonostante le grandi difficoltà del momento, organizzare la mostra come se nulla fosse, come se non ci fossero zone transennate e pericolanti, come se le persone non avessero altri problemi per la testa. Ma l'intento era proprio di portare la normalità all'interno della emergenza, e con normalità abbiamo vissuto il Congresso, le pause, i pranzi, la cena di gala, l'assemblea, in linea con la foto di copertina : le biciclette, simbolo di una popolazione che pedala da sempre, e sullo sfondo le persone che guardano la loro chiesa lesionata gravemente dal terremoto.
Anche in questa mostra Italiansuiseki ha detto : presente ! Oltre alle mie pietre, infatti, anche l'amico e socio A.I.A.S. Felice Colombari si è cimentato nella esposizione di una bella pietra cascata.
Il giudice unico Gudrun Benz ha assegnato il premio A.I.A.S. e tre riconoscimenti per ogni categoria, mentre Angelo Attinà ha assegnato il premio I.B.S., e Marino Nikpal la targa U.B.I..
Il gran numero di pietre esposte ci obbliga su queste pagine ad operare una selezione ma sul sito ufficiale A.I.A.S. è possibile vedere il completo resoconto della manifestazione e delle pietre in concorso. Alcuni di questi suiseki sono stati già esposti in altre mostre e li abbiamo quindi già visti : in alcuni casi i proprietari hanno modificato alcuni particolari dell'allestimento. L'ordine di visualizzazione non vuole rappresentare una "graduatoria" ma è assolutamente casuale. Ai Visitatori lasciamo il piacere di stilare le proprie personali preferenze !
Categoria Pietre Paesaggio
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Sergio Bassi
"L'alba rivela sentieri nascosti"
Liguria
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Il più bel suiseki in esposizione, a mio parere, la pietra che tutti vorremmo trovare. Sergio pensa di poter ulteriormente migliorare l'esposizione di questa montagna, con un tavolo diverso e lasciandole un pò di tempo per invecchiare, ma le proporzioni e l'equilibrio sono mirabili. Infatti, ci meraviglia che non abbia avuto alcun riconoscimento.
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Attilio Valdifiori
Toyama-ishi
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Una pietra notevole, sia per le dimensioni, sia per l'impatto di indubbio impatto scenografico. Questo suiseki vince il Trofeo A.I.A.S. 2012, consistente in una coppa che per un anno resta in consegna al vincitore ed il cui nome viene inciso sul piedistallo. Inoltre, questa pietra rappresenterà l'A.I.A.S. nel prossimo congresso ESA 2013.
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Ezio Piovanelli
Senza nome
Liguria
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Una pietra che mi ha colpito non tanto per le proporzioni, forse un pò massicce, ma soprattutto per le differenze di colore sulla sua superfice, che la rende affascinante. A questo suiseki, di grandi dimensioni, è stato assegnato il Primo Premio nella categoria 'Pietre Paesaggio'.
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Felice Colombari
Cascata
Liguria
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Prima uscita pubblica per questa bella cascata di Felice. La superficie della pietra, segnata dall'acqua e dal tempo, dovrebbe invecchiare ancora un pò, ma le dimensioni e la presenza solo sul fronte della vena di calcite la rendono una pietra cascata di notevole qualità. E' presente inoltre, a partire dall'alto a destra, un solco profondo che più in basso si unisce alla cascata, facendoci immaginare che l'acqua scorresse qui, prima di trovare un'altra strada. |
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Bonsai Club Castelli Romani
"Ascoltando la quiete"
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Un quieto altopiano, come dice il nome poetico, oppure una quieta atmosfera, sottolineata dalla presenza del tenkei in bronzo raffigurante una pagoda. La pietra, trovata in un fiume, ha buone proporzioni ma le forze che l'hanno plasmata non hanno ammorbidito a sufficienza spigolosità e superficie.
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Daniela Schifano
"L'isola non trovata"
Kamogawaishi - Giappone
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Dopo due anni rivediamo la mia frittella, di cui chi ci legge conosce la storia, sia della sua origine sia delle sue uscite in mostra. Mai esposta al Congresso A.I.A.S., mi sono cimentata in questa occasione in una nuova esposizione, in cui ho inserito uno scroll dell'artista inglese Paul Goff, che ha realizzato sia lo shikishi dipinto sia il supporto vero e proprio in seta. Ho inoltre aggiunto un tenkei realizzato dall'artista olandese Henk Fresen, uno splendido cormorano appoggiato su un relitto, una classica immagine nella iconografia giapponese. |
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Aggiungo un episodio, forse poco importante ma significativo, perchè un congresso è fatto anche di incontri, di amicizia e di scambi di opinioni. L'amico spagnolo Jesus Quintas, si è soffermato sulle mie esposizioni e mi ha regalato il piccolo tavolino su cui è poggiata la zattera con il cormorano, non trovando adatto il supporto in ceramica che io avevo scelto. Poichè secondo me la zattera non andava vista come una barca in navigazione, ma piuttosto un relitto abbandonato su una spiaggia, avevo scelto una fettina in ceramica di colore beige. Ma secondo Jesus era troppo luminosa e vistosa, data anche la presenza della luna, e pensando che io non avessi una jiita in legno (ah, il problema delle lingue !) mi ha regalato questo suo piccolo supporto, un pò sagomato in accordo con la forma della zattera. Non è importante se io fossi d'accordo oppure no, per me la mia esposizione è stata arricchita dallo spirito di collaborazione e di generosità di Jesus, che da queste pagine ringrazio. |
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Primangelo Pondini
"Squarcio d'infinito"
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Un palombino veramente particolare, per un insieme di caratteristiche paesaggistiche : la falesia che si alza ripida rivela un ampio pianoro da cui si erge un massiccio montuoso, arricchito anche da una cascata che scende fino a toccare il daiza ! Cosa volere di più... da una pietra ?
(Ringrazio Carlo Laghi per la foto). |
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Pietre oggetto
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Recentemente abbiamo già visto questo suiseki, esposto alla Crespi Suiseki Cup 2012, e giustamente sta facendo incetta di riconoscimenti. Premiata con il BCI Excellence Award a Milano, ma già prima nel 2011 al Congresso ESA, in questa occasione si aggiudica il Secondo Premio nella categoria 'Pietre Oggetto'. Guardatela attentamente, anche nella versione proposta dalla lente di ingrandimento, e divertitevi a cercare l'immagine del mago della lampada, come mi ha suggerito l'acuta immaginazione del socio AIAS e amico Carlo Vanni, a cui presto farò un intero servizio fotografico ! In conclusione, è una pietra che regala molte suggestioni, oltre ad una superficie setosa e intrigante.
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Primangelo Pondini
"Kannon"
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Una figura femminile dall'incedere regale : il proprietario ce la propone come Kannon, dal cinese Guānshìyīn, "Colei che ascolta i lamenti del mondo", quindi la dea della misericordia. Molto ben fatto il daiza, che accompagna l'irregolarità della base della pietra. Questo suiseki si è aggiudicato il Terzo Premio nella categoria 'Pietre oggetto".
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Cesare Fumagalli
Senza nome
Lombardia
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Leone ? Drago ? Indubbiamente un animale di potenza espressiva notevole e Primo Premio nella categoria "Pietre Oggetto". Questo materiale, proveniente dalla bergamasca, era rappresentato alla mostra da almeno una decina di pietre, a dimostrare una sorta di allargamento della ricerca che non si limita più, ormai, al classico palombino. |
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Pietre Disegnate
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Giuseppe Cordone
"Il mare di notte"
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Già presentata lo scorso anno a Firenze, dove vinse il premio "Memorial Paola Gramigni", questa pietra disegnata è stata presentata in molte mostre vincendo numerosi riconoscimenti, non ultimo quest'anno il premio "Italiansuiseki". In questa occasione si classifica prima nella categoria "Pietre disegnate". |
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Daniela Schifano
"Flauti di bambu' sulle rive"
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Una figura di anziano saggio (oppure di un pescatore), che è stata molto ammirata, aggiudicandosi due riconoscimenti : il Secondo Premio nella categoria "Pietre disegnate" e la targa I.B.S., assegnata dal giudice Angelo Attinà. E' una pietra di fiume proveniente dal Vietnam ed il materiale è gneiss, "una roccia metamorfica formata da cristalli di quarzo, feldspati e miche. Gli gneiss sono formati dagli stessi minerali dei graniti ma, rispetto a questi, hanno i cristalli orientati e disposti in letti, che formano a volte bande alternativamente chiare e scure, le une costituite da quarzo e feldspati, le altre da biotite: si ha in tal caso una tessitura zonata." La domanda che è stata fatta più spesso è stata : ma sarà naturale ? La lente di ingrandimento dice di sì, inoltre l'eventuale uso di acidi a nascondere le tracce di una eventuale modifica avrebbe modificato il colore chiaro. Ci saranno sempre ovviamente gli scettici ed i diffidenti, ma se la Natura può essersi divertita a creare pietre che nella loro forma sembrano montagne perfette, allora può anche aver letteralmente 'disegnato' questo vecchio saggio, con la lunga barba e lo chignon.
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Pilar Guillen
"Atardecer"
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Terzo Premio nella categoria "Pietre disegnate" : questa pietra spagnola, che aveva in mostra una splendida sorella, ha i colori del crepuscolo, a cui si ispira il nome poetico. Proveniente dalle spiagge di Valencia, è la prima volta che vedo una Rainbow Stone, "Pietra arcobaleno", di qualità superba nel suo disegno e di dimensioni ragguardevoli. |
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Lorenzo Sonzini
"L'autunno è cominciato,
le foglie iniziano a cadere"
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Una bella pietra disegnata proveniente dalla Cina, in cui sia il disegno delle foglie che cadono sia il colore richiamano l'autunno. Molto bello il daiza, realizzato in Italia, ed il tavolino giapponese. Lorenzo ha accompagnato la pietra con una calligrafia e come da sua abitudine, peraltro corretta, ha messo a disposizione la traduzione in inglese ed in italiano :
"La brezza che scende dalle montagne
fa cadere alcune foglie.
Crepuscolo autunnale. " (Anonimo)
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Mimmo Abate
"Uovo d'elefante"
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Un nuovo socio, un nuovo materiale : dalla Sicilia Mimmo Abate ha proposto tre materiali diversi, tra cui questa pietra disegnata dal divertente nome poetico. |
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Espositori multipli
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Claudio Villa
"Impressioni di settembre"
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Anche per questa esposizione, che si è aggiudicata il Terzo Premio nella categoria "Espositori multipli", darò merito alla pietra che probabilmente vale da sola il premio, una montagna a veduta distante molto equilibrata. |
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Posta canonicamente al livello più alto dell'espositore, in basso a sinistra è posizionata una pietra oggetto a forma di albero e a destra una pietra oggetto a forma di capanna o di gruppo di capanne.
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Carlo Laghi
"Ed è subito autunno"
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In questa esposizione, che si è aggiudicata il Secondo Premio nella Categoria "Espositori multipli", ho riconosciuto una pietra disegnata molto bella, esposta lo scorso anno a Firenze 'da sola' e che vi ripropongo ben ingrandita : |
Analizzando il multiplo, in alto c'è questa bella pietra disegnata in cui è riconoscibile uno stormo di uccelli in volo, riconducibile quindi al concetto autunnale della migrazione, al secondo livello una montagna ed una cascata, al livello più basso una capanna ed una figura umana. Posta al di fuori, la piantina di accompagnamento.
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Daniela Schifano
"Evanescenti riflessi"
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Una esposizione che si sviluppa intorno alla piccola pietra disegnata, di origine cinese, posizionata in alto, con il disegno di una luna. Completano il multiplo una pietra pozza, in cui si specchia la luna, una pietra oggetto a forma di capanna ed una piantina di equiseto, adatta alla ambientazione lacustre. |
Fuori dal multiplo, ho posizionato un tenkei in bronzo gentilmente prestatomi per l'occasione dall'amico Lorenzo Sonzini, un bufalo d'acqua con il contadino sulla groppa.
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Pietre "Biseki" |
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Primangelo Pondini
"Segnatempo"
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Un biseki ? La pietra sembrava naturale ma il proprietario ha confermato di aver evidenziato le righe orizzontali, molto dure, lavorando sulla superficie della pietra, di materiale più tenero. La pietra si è aggiudicata il Secondo Premio nella categoria "Biseki". |
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